La collezione Giuseppe Alessandra

La collezione di opere d'arte antica e moderna dell'architetto Giuseppe Alessandra è nata più di sessant'anni fa e si è formata tra le lagune veneziane e Treviso, città dove abita il collezionista.Essa si è costituita poco a poco, giorno dopo giorno, come lui ama raccontare, a seguito dell'incontro a Venezia , nel lontano 1956, dello stesso Alessandra con lo storico d'arte Pietro Zampetti, e della loro successiva amichevole frequentazione. Entrambi facevano parte allora della Commissione per l'Elaborazione del Piano Particolareggiato del Centro storico di Venezia (1956-1959), che entrerà in vigore nel 1962.Un'amicizia lunga fra l'intellettuale anconetano, direttore delle Belle Arti del Comune di Venezia e organizzatore di prestigiose mostre d'arte (1953-1969), e l'architetto moglianese, funzionario prima e dirigente poi dell'Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto, che ha dedicato gran parte della vita al collezionismo.Frequentando in quegli stessi anni gli ambienti culturali veneziani, ed in particolare la Fondazione Giorgio Cini, Alessandra entrò quindi in contatto con i più grandi storici dell'arte (non solo veneti, ma anche toscani e lombardi): da Giuseppe Fiocco a Rodolfo Pallucchini, da Tarisio Pignatti a Francesco Valconover, Da Roberto Longhi a Enzo Carli, da Pietro Torriti a Giovanni Testori.Percorso tra le Opere della Collezione Alessandra dal XV al XX secolo, introduzione di Ettore Merkel.

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